COME LEGGERE GLI ESAMI DEL SANGUE
Di seguito una spiegazione di tutte le voci che compaiono nei referti degli esami del sangue.
SI RACCOMANDA SEMPRE DI FAR VISIONARE IL REFERTO DAL PROPRIO MEDICO DI FIDUCIA.
Il contenuto qui riportato ha solo lo scopo di fornire una conoscenza generale dell’argomento utile a chi non ha dimestichezza con le terminologie mediche, ma che vuole imparare a leggere il referto degli esami del sangue, senza essere un esperto in campo medico.
Queste informazioni non sostituiscono assolutamente la consulenza del medico di famiglia.
Introduzione
L’analisi del sangue è un esame che si svolge rapidamente e non presenta motivo di eccessivo dolore.
Il prelievo viene solitamente effettuato da una vena alla piega del gomito.
La quantità del sangue che deve essere prelevata dipende dal tipo di esame che si richiede e da quante informazioni necessita conoscere, in ogni caso comunque la quantità prelevata è generalmente ridotta.
È un esame che deve essere eseguito a stomaco vuoto, di preferenza alla mattina, per evitare che le sostanze contenute nel cibo ingerito possano falsare i dati ottenuti. Importante anche non eseguirlo dopo uno sforzo fisico, quindi meglio non fare jooking la mattina del prelievo.
Se durante il digiuno l’utente avverte sete, può assumere 1-2 bicchieri d’acqua.
La composizione dei pasti prima del digiuno deve essere quella abituale, evitando sia gli eccessi che le restrizioni, per non falsare l’esito degli esami.
È consigliabile effettuare gli esami del sangue di routine almeno due volte l’anno.
Il sangue è costituito da una parte liquida chiamata plasma contenente enzimi, minerali, lipidi, ormoni, zuccheri, vitamine, proteine ecc. e da una parte cellulare o corpuscolata costituita dai globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Di seguito le principali voci che troviamo nel referto medico relativo agli esami del sangue