AZOTEMIA
In questo sito, nella sezione dedicata alla comprensione del referto medico abbiamo già trattato la componente creatinina, indicando nell’analisi dei suoi valori un modo per determinare parzialmente l’efficienza del funzionamento dei reni.
Un altro dato fondamentale per capire se i reni stanno funzionando bene è il valore dell’ azotemia.
Cerchiamo di spiegare con semplicità cosa è l’azotemia.
Quando mangiamo entrano in circolo nel nostro organismo proteine alimentari che dopo il processo della digestione producono attraverso il fegato sostanze di scarto che devono essere eliminate.
Alcune di queste scorie dette azotate rimangono in circolo fin quando non vengono eliminate attraverso i reni sotto forma di urea.
Capiamo quindi che l’azotemia è costituita prevalentemente dall’urea e in parti minori da acido urico, creatinina, aminoacidi ed altri composti azotati.
Pertanto in base ai valori che si leggono dell’azotemia si comprende come i reni stanno svolgendo il loro lavoro e se questi riescono a debellare tutte le sostanze di scarto tossiche dall’organismo.
Poiché l’assunzione di proteine rappresenta la chiave del mutamento del valore dell’azotemia, è scontato desumere che l’alimentazione incide profondamente sullo stesso.
In un soggetto sano, che segue una dieta equilibrata, i valori di azotemia si attestano tra 15 e 50 mg/dl.
Un eccessivo uso di proteine così come una consistente diminuzione di calorie con conseguente dimagramento rapido possono alterare i valori di azotemia e danneggiare il buon funzionamento dei reni.
Si consiglia quindi in caso di dieta di consultare sempre un esperto nutrizionista o dietologo prima di avventurarsi in soluzioni fai da te.
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